Alessandro Maiorano impiegato al comune di Firenze
L’avvocato del premier Federico Bagattini aveva assicurato al magistrato che non ci sarebbe stato nessun problema affinche il suo assistito potesse essere presente in aula il 27 Giugno, la Dottoressa Bonelli aveva addirittura paventato la disponillita della corte a trasferirsi a palazzo Chigi per il dibattimento ma niente da fare, come per il 6 Giugno quando Renzi diede buca ai giudici facendo sapere di non poter venire, anche per il 27 Giugno la musica non cambia: “impegni istituzionali non permettono la presenza del premier in aula di dibattimento..”.
“La situzione sta diventando surreale, il premier che scappa inseguito da un usciere..” ha commentato Maiorano.
Raggiunto telefonicamente poche ore dopo per un commento sulla vicenda lo stesso Maiorano dice di non capacitarsi di tale compportamento da parte del premier, poi ci confessa quali potrebbero essere (secondo lui) i reali motivi che spingono Renzi ad evitare qualsiasi contatto:“ Renzi scappa principalemnte da tre situazioni, la prima sono le domande scomode che il Prof. Taormina potrebbe fargli sulla questione escort e sulle spese pazze, poi da tutte le dichiarazioni che potrei fare davanti ai magistrati e giornalisti corroborate da prove tangibili e in ultimo scappa per paura di tutto quello che potrebbe emergere a pochi giorni dalle votazioni nei comuni e dal referendum di Ottobre.”
The post Renzi scappa da “l’usciere” e dal processo che lo attende il 27 giugno appeared first on Laretenonperdona.it.